Vaccini e cronicità respiratoria: benefici in BPCO e asma secondo le ultime evidenze

Le malattie respiratorie croniche come broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e asma rappresentano una delle principali sfide per i sistemi sanitari contemporanei. La loro gestione non si limita più alla terapia farmacologica o alla riduzione dei fattori di rischio, ma include oggi, in modo sempre più centrale, la prevenzione vaccinale. La letteratura degli ultimi anni ha mostrato con chiarezza che i vaccini non proteggono solo dalle infezioni, ma hanno un impatto rilevante sulla stabilità clinica, sul numero di riacutizzazioni e sulla qualità della vita dei pazienti.

Il 2025 segna un cambio culturale importante: la vaccinazione non è un “accessorio” nei percorsi clinici di BPCO e asma, ma un vero e proprio trattamento preventivo, integrato nei protocolli internazionali.

BPCO: perché i vaccini sono parte della terapia

La BPCO è una condizione progressiva, influenzata in modo determinante dalle riacutizzazioni, quegli episodi improvvisi che spesso richiedono terapie aggiuntive o ricoveri e che rappresentano il principale motore del declino funzionale. Gran parte di queste riacutizzazioni è legata a infezioni virali o batteriche: influenza, RSV, SARS-CoV-2 e pneumococco sono tra i principali responsabili.

Le più recenti revisioni delle linee guida internazionali confermano che la vaccinazione stagionale antinfluenzale riduce in modo significativo il rischio di riacutizzazioni e di ricoveri in pazienti con BPCO. Anche la vaccinazione antipneumococcica, nelle diverse formulazioni coniugate di nuova generazione, è associata a minori episodi di polmonite e a un miglior controllo della malattia.

L’introduzione dei vaccini contro RSV negli adulti rappresenta un ulteriore passo avanti. L’RSV è riconosciuto come uno dei virus più frequentemente coinvolti nelle riacutizzazioni acute invernali di BPCO, con un impatto non trascurabile sulla funzionalità respiratoria. La vaccinazione RSV consente di ridurre il numero di episodi e di mitigare la severità delle infezioni stagionali.

Il COVID-19, pur avendo assunto un andamento endemico, continua a rappresentare una minaccia per le persone con patologie respiratorie croniche. Le campagne di richiamo stagionale sono strutturate proprio per proteggere chi ha una maggiore probabilità di sviluppare complicanze respiratorie o cardiopolmonari.

In sintesi, oggi la prevenzione vaccinale per chi vive con BPCO non è “raccomandata”, ma “necessaria”: ogni riduzione delle infezioni stagionali si traduce in meno stress respiratorio, meno rischio di ricovero e migliore capacità di mantenere una vita attiva.

Asma: proteggere per evitare riacutizzazioni

Anche per l’asma gli ultimi anni hanno consolidato il ruolo chiave dei vaccini. Sebbene nella maggior parte dei casi l’asma sia controllabile con terapie di fondo, gli episodi acuti possono essere innescati da infezioni respiratorie. Influenza e RSV sono tra i virus più frequentemente associati alle riacutizzazioni nei bambini e negli adulti, soprattutto nei mesi invernali.

La vaccinazione antinfluenzale è associata a un minor numero di riacutizzazioni nei pazienti asmatici, oltre che a un miglioramento complessivo della stabilità stagionale. La prevenzione dell’influenza impedisce che l’infezione virale abbassi la soglia di controllo e renda le vie aeree più reattive.

La vaccinazione contro il COVID-19 mantiene un ruolo fondamentale anche per gli asmatici: sebbene la maggior parte delle persone con asma non abbia un rischio intrinsecamente più elevato di malattia grave, le infezioni virali possono peggiorare sintomi e sottostante infiammazione.

Nel panorama della prevenzione si aggiunge oggi l’RSV, che è da anni un noto trigger di riacutizzazioni gravi, in particolare nei bambini, ma anche negli adulti con asma non completamente controllato. Le nuove opportunità vaccinali consentono quindi di prevenire un virus che per decenni è stato inevitabile.

Una prevenzione che cambia la storia naturale della malattia

Gli studi degli ultimi anni confermano un dato importante: per persone con BPCO e asma, prevenire le infezioni stagionali significa modificare la traiettoria clinica della malattia. Ogni riacutizzazione evitata rappresenta un guadagno in termini di funzionalità respiratoria, autonomia e capacità di condurre una vita quotidiana attiva.

La prevenzione vaccinale è anche uno strumento di equità: riduce il rischio di complicanze severe nelle fasce più fragili, diminuisce gli accessi ai servizi di emergenza e alleggerisce il carico sui reparti ospedalieri durante i mesi critici dell’inverno.

Integrare vaccini e percorsi clinici: la sfida del 2025

Il 2025 porta con sé un obiettivo chiaro: rendere i vaccini parte integrante dei percorsi assistenziali per le malattie respiratorie croniche. Questo significa che il medico di medicina generale, lo pneumologo e le strutture territoriali devono poter offrire influenza, COVID, pneumococco e RSV in modo semplice, coordinato e coerente con il profilo del paziente.

La co-somministrazione, oggi supportata da solide evidenze, facilita questo processo, riducendo il numero di accessi necessari e garantendo una protezione tempestiva. La comunicazione, invece, deve superare l’idea che la vaccinazione sia “solo” prevenzione e far comprendere che, per questi pazienti, è una vera parte della terapia.

Conclusione

Nel 2025, le vaccinazioni assumono un ruolo centrale nella gestione della BPCO e dell’asma. Non si tratta più solo di evitare un’infezione, ma di proteggere la stabilità respiratoria, prevenire riacutizzazioni e migliorare nel complesso la qualità di vita delle persone con cronicità. Le evidenze sono ormai chiare: integrare i vaccini nella cura quotidiana è uno degli strumenti più efficaci per garantire un respiro più sicuro, una stagione invernale più stabile e un percorso clinico più sostenibile per pazienti e sistemi sanitari.

Bibliografia essenziale

  • GOLD – Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease: Strategic documents 2024–2025
  • GINA – Global Strategy for Asthma Management and Prevention 2024
  • Ministero della Salute – PNPV 2023–2025
  • ECDC – Respiratory Virus Surveillance Reports 2024–2025
  • WHO – Vaccination for Chronic Respiratory Diseases
  • Lancet Respiratory Medicine – Vaccination impact on COPD and asthma exacerbations (2022–2025)
  • NEJM – RSV, influenza and pneumococcal vaccine effectiveness in chronic respiratory patients

Related posts



Homnya Srl | Partita IVA: 13026241003

Sede legale: Via della Stelletta, 23 - 00186 - Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 - Roma
Sede operativa: Via Galvani, 24 - 20099 - Milano

PreventionTask © 2025